Il progetto coinvolge il Gruppo Operativo ‘Indigena’, sette realtà vitivinicole dell’area dei Gal Alto Tammaro e Gal Titerno: Ca’Stelle (capofila), Anna Bosco Vitivinicola, Antica Masseria A’ Canc’llera, Azienda Agricola Scompiglio, Terre Di Leone, Vinicola del Sannio, Vinicola del Titerno.
Impegnato come ente di ricerca l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’ – Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino. Le aziende private del GO – realtà produttive di piccola, media e grande dimensione – sono socie del Sannio Consorzio Tutela Vini, che sarà strumento prezioso per la diffusione e la divulgazione dei risultati acquisiti.
Responsabile tecnico scientifico del progetto: Nicola Matarazzo.
Indigena
Il progetto
Il progetto ‘Indigena’ nasce per rafforzare e consolidare le reti relazionali tra i soggetti del sistema della conoscenza e promuovere la diffusione dell’innovazione nella filiera vitivinicola del territorio dell’Alto Tammaro e del Titerno, selezionando, tra i vitigni nativi dell’area, la Camaiola, adatto a una viticoltura intelligente e sostenibile, tutelando e valorizzando la biodiversità locale. Si tratta del primo studio scientifico dedicato al vitigno storicamente coltivato nell’areale telesino-titernino, che lascerà in eredità al territorio un patrimonio di conoscenze altamente innovative, frutto di relazioni con il mondo della ricerca scientifica.
I Partner
Il Comitato tecnico - scientifico
Il comitato scientifico del progetto “Indigena”
Le fasi del progetto
WP1
Caratterizzazione genetico-molecolare delle accessioni di Camaiola